Castello di Brolio brilla agli Oscar del Vino Bibenda



Si è svolta a Roma sabato 18 giugno l’edizione numero 22 dell’Oscar del Vino di Bibenda, un evento che nasce nel 1999 da un’idea del Presidente della Fondazione Italiana Sommelier Franco Maria Ricci. Si ispira all’omonimo premio internazionale cinematografico per dar vita a una competizione nella quale un’Accademia sceglie i vini in nomination nelle diverse categorie, il meglio dell’enologia italiana per l’anno in corso. La categoria per la quale Ricasoli ha ottenuto la nomination è quella di “Miglior vino della miglior azienda” con Castello di Brolio Chianti Classico Gran Selezione 2016.

Il fatto stesso di essere selezionati nella triade in nomination costituisce di per sé un grande riconoscimento ai risultati degli ultimi anni di lavoro dell’azienda. Francesco Ricasoli, presente a Roma nella giornata di premiazione si è detto “grato a FIS e a Bibenda per il riconoscimento che premia il lavoro di una grande squadra in ogni settore aziendale. A partire soprattutto dai primi anni Duemila, gli approfonditi studi di Ricasoli in collaborazione con affermate realtà accademiche e l’instancabile, quotidiano lavoro in vigna e in cantina, hanno portato al perfezionamento della conoscenza del terroir di Brolio e delle sue possibilità espressive soprattutto per quello che riguarda il vitigno principe del Chianti Classico, il Sangiovese”. Il risultato nel bicchiere è sempre più apprezzato dalla critica del vino italiana e internazionale e questo ulteriore riconoscimento da parte di FIS e Bibenda ne è testimonianza.

L’annata 2016 di Castello di Brolio, il grand vin di Ricasoli che nasce dai vigneti attorno al Castello stesso, ha riscosso un grande successo nella degustazione guidata dai Sommelier FIS per la platea dei 300 presenti. Un momento di festa che sembra essere di buon auspicio per la nuova annata in uscita, la 2019, un Sangiovese in purezza che è già stato ampiamente apprezzato dalla critica internazionale nelle degustazioni in anteprima per la sua classe: “La precisione di questo vino è impressionante” ha scritto James Suckling, premiandolo con 96 punti, mentre Bruce Sanderson di Wine Spectator lo ha definito “Raffinato, equilibrato e complesso”, assegnando 95 punti.
Davvero ricco il bouquet di aromi identificato, che va dai sentori fruttati di ciliegia, prugna, scorza d’arancia agli aromi di tabacco e cioccolato. Tutto da scoprire, dal 1° luglio.