Cosa succede in vigna?



Passeggiare in campagna in questo periodo ha un effetto particolare sull’umore. La prima impressione è quella di trovarci immersi in qualcosa di addormentato: la mancanza delle foglie nelle vigne, in effetti, fa pensare proprio alla natura che si riposa. I toni del marrone si susseguono e i profumi della terra sembrano anestetizzati. È l’effetto dell’inverno.

Per gli amanti della campagna, anche questa stagione ha il suo fascino. Per chi lavora nella succitata affascinante campagna, questa è la stagione in cui si prendono tante decisioni. In vigna poi, si determina perfino quanto produrrà ogni singola pianta. Sì, perché è il periodo della potatura, una delle operazioni più importanti fatte nel vigneto durante la stagione invernale, operazione attraverso la quale si inizia a regolare la produzione futura del vigneto.

Qui a Brolio, la forma di allevamento utilizzata è il cordone speronato. La carica di gemme, attraverso una potatura molto corta, è limitata a 6-8 per pianta, in modo la regolare la fruttificazione a circa 1Kg di uva per singola vite.
Grazie alla sperimentazione sulla zonazione degli anni passati, siamo in grado di gestire la carica di gemme per pianta a seconda del tipo di terreno su cui si sviluppa il vigneto, in modo da ottenere la massima espressione qualitativa senza affaticare la pianta stessa.

La potatura di allevamento è un lavoro molto delicato, di grande sensibilità, per questo motivo è affidato a una fedelissima squadra di preziose donne che impostano il cordone nei primi tre anni di vita della pianta. Ma anche negli anni a seguire, la vite va curata e potata a dovere e le nostre donnine, armate di guanti e cesoie, sfidano le intemperie dei mesi più freddi per coccolare i vigneti e preparare l’annata.

Non ci rimane che ringraziarle!