È ora di vendemmia!



La vendemmia è iniziata da qualche giorno e ci soffermiamo con il nostro Direttore Tecnico, Massimiliano Biagi, per farci raccontare come è stata la stagione vegetativa e cosa si aspetta da quest’annata che ci ricorderemo a lungo e non soltanto per la buona qualità del vino.

“Da un punto di vista climatico l’annata è stata caratterizzata dalla scarsità di precipitazioni. Lo sviluppo delle piante è stato comunque buono, a fine luglio e inizio agosto abbiamo registrato temperature davvero elevate, con importanti escursioni termiche tra giorno e notte. Il grande caldo è stato poi attenuato grazie a qualche provvidenziale pioggia dopo la prima metà di agosto. Le uve sono così arrivate a un’ottima maturità.”

Quanto dura la vendemmia a Brolio e come si svolge? “La raccolta inizia con le uve “precoci”, Chardonnay in primis, poi Merlot e Sangiovese, per finire con gli ultimi filari del nostro vitigno principe e il Cabernet Sauvignon, fino verso la fine di ottobre. La vendemmia è fatta a mano da 80 persone che garantiscono un’accurata selezione dei grappoli in vigna, mentre in 20 si alternano in tinaia per la ricezione delle uve. Da qualche anno accogliamo in questa seconda squadra anche studenti in stage – quest’anno sono 6, incluse 2 ragazze – dalle migliori Facoltà di Scienze Agrarie d’Italia.”

E il Covid-19 ha creato problemi per il lavoro in vigna o per la vendemmia? “In realtà posso testimoniare qualcosa di molto positivo avvenuto questa primavera. Quando è iniziato il lockdown a marzo abbiamo proposto agli addetti dell’ospitalità di lavorare con noi in campagna, opportunità che tutti hanno scelto di cogliere. Si è creato un team molto affiatato con gli operatori delle vigne che ha permesso loro di imparare molte cose utili poi per la stagione turistica che a maggio è finalmente partita.”

Sarà un’annata positiva, caratterizzata da uno spirito di squadra fuori dal comune e dalla capacità di superare le difficoltà. A tutti buon lavoro in attesa di assaggiare l’annata 2020!