Eroica o L’Eroica



Sembra la stessa cosa, ma quel piccolo articolo – per di più apostrofato -, ha generato negli anni qualche domanda e un po’ di confusione: sì, perché quel piccolo articolo distingue L’Eroica dalle altre. Che poi sono nate dopo, sulla scia de L’Eroica, ma sempre per volontà di Giancarlo Brocci, che ben 22 anni fa decise che un territorio “scansato dall’autostrada e dalla ferrovia”, e che di questo aveva fatto la sua fortuna, poteva essere lo scenario di una corsa di biciclette a dir poco particolare. Abbiamo scritto tanto in passato su L’Eroica e gli affezionato lettori ricorderanno i racconti e le spiegazioni: ma ancora una volta siamo qui a ricordare che L’Eroica si corre la prima domenica di ottobre (dunque, il 6 ottobre) e noi non vediamo l’ora.

Quest’anno, in particolare, anche il magazine desidera ricordare Felice Gimondi, scomparso lo scorso Ferragosto, perché qui a Brolio lui veniva e correva con la sua bici, insieme alla figlia e ai loro amici e con lo spirito del grande sportivo partecipava alla cena che tutti gli anni si svolge a Gaiole il sabato sera, sotto il grande tendone, e dove le nostre bottiglie di Brolio sono sempre su tutti i tavoli in omaggio al grande progetto del Brocci e al legame che con L’Eroica si rinnova da sempre, quello da Global Sponsor. Anche L’Eroica ha voluto onorare la memoria di Felice Gimondi perché da quest’anno ci sarà un percorso in più, intitolato proprio a lui: 106 chilometri tra paesi e strade bianche, in uno scenario mai toccato in precedenza, il percorso Gimondi.

Come detto in apertura, L’Eroica è una sola ed è quella che si corre da Gaiole in Chianti attraverso strade bianche e salite indimenticabili (la più suggestiva è proprio quella del Castello di Brolio) ma Eroica – quella senza articolo -, si corre in tanti altri luoghi: oltre alle versioni toscane, citiamo Eroica Giappone, Eroica California, Eroica Sudafrica, e poi ancora la versione spagnola, quella tedesca, quella anglosassone. È proprio vero che “La Bellezza della Fatica e il gusto dell’impresa” non conosce confini geografici e limiti di traduzione.

La versione nostrana però, L’Eroica per l’appunto, ha generato un mondo di appassionati senza precedenti perché i partecipanti sono più 7 mila e con tutti gli accompagnatori succede che nei giorni precedenti la corsa, il nostro meraviglioso territorio sia letteralmente inondato di biciclette e persone dalle tenute così curate e ricercate per ricordare i tempi del ciclismo passato che lo spettacolo è diventato anche quello di ammirarli. La ricerca del particolare eroico è un’attività che occupa mesi di preparazione e anche il pacco gara è diventato un vero oggetto per collezionisti: si tratta di una scatola in latta sulla quale ogni anno è raffigurato il manifesto dell’edizione in corso e all’interno del quale ci sono tante sorprese tra cui l’immancabile bottiglia Ricasoli 1141. Ma la bottiglia Ricasoli 1141, quella di Brolio Bettino, rappresenta anche il dono che ricevono gli Eroici che pedalano per tutto il percorso lungo, quello di 209 km.

Dunque, tutto ciò premesso, quale modo migliore per aspettare L’Eroica se non trascorrere una giornata a Brolio con il programma dedicato? Perché è vero che la fatica e l’impresa sono al primo posto, ma c’è poi tutto il contorno.

Ecco il programma 2019 per la giornata di sabato 5 ottobre: Aspettando L’Eroica a Brolio.