Signore e signori, i tre cru!



È passato appena un mese dalla pubblicazione della seconda parte del racconto sui cru di Brolio: in quell’occasione, vi abbiamo dato qualche notizia in più, dopo aver parlato dei tre vini per la prima volta alla fine di marzo.

Ma le cose belle, si sa, vanno svelate poco alla volta, così da nutrire la curiosità e scoprire passo per passo qualcosa di affascinante, interessante.

Però ora è davvero il momento di mostrarvi in che modo presentiamo queste tre magnifiche espressioni del Sangiovese di Brolio: il Colledilà, il Roncicone e il CeniPrimo.

All’Enoteca e all’Osteria di Brolio hanno fatto la loro apparizione durante il mese di maggio e, contestualmente, sono stati inviati anche ad alcuni fedeli clienti Ricasoli in giro per il mondo: la collezione, in edizione limitata, trova la sua collocazione all’interno di una confezione che porta incisa la firma di Francesco Ricasoli, colui il quale, come vi abbiamo raccontato, ha pensato e voluto il progetto ultradecennale per la selezione dei Sangiovese dei diversi suoli di Brolio.

Ora possono essere ammirati – e acquistati – all’interno di una preziosa cassetta in rovere che porta un numero: ne sono state realizzate 1141 e su ogni cassetta è stato impresso il numero, in sequenza, da 1 a 1141 per ricordare l’anno in cui la famiglia Ricasoli ha fatto la sua apparizione a Brolio.

All’interno dell’elegante confezione, schierati i tre cru Colledilà, Roncicone e CeniPrimo tutti Chianti Classico Gran Selezione 2015, racchiusi nelle bottiglie dalla capsula nera e riconoscibili dalle etichette studiate da Francesco Ricasoli proprio per dare continuità ai tre grandi vini. Ogni etichetta, infatti, ritrae una parte dell’albero genealogico della famiglia proprio per dare risalto, come già detto, al fatto che sono tre parti di un unico grande progetto.

Lo spirito di tanta ricerca, non solo nei vini ma anche nei dettagli e particolari a completamento della veste elegante, sta nella grande volontà di orientare i vini del Chianti Classico verso qualcosa di prezioso e unico, che dia risalto al grande passato (non è un caso che il Chianti Classico sia stato inventato proprio qui a Brolio) ma che sottolinei come “le tradizioni debbano essere qualcosa di dinamico”. Quest’ultima affermazione viene spesso ripetuta dal Barone Ricasoli e non c’è nulla di più vero, tant’è che l’azienda continua a trovare sempre nuove sfide grazie al suo forte impulso e alle sue idee.

Ecco, nelle immagini, le confezioni Ricasoli Raritas, confezioni che contengono la trilogia del Sangiovese di Brolio: tre vigne, tre cru, tre vini rari e preziosi.

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