Cenni sulla Sostenibilità



Solo in alcune rare occasioni abbiamo parlato di Sostenibilità nei post di Brolio Magazine, dunque ci pare giunto il momento di trattare questo argomento così importante per l’Azienda e per la coscienza collettiva tutta.

Il fatto di averne parlato poco, però, trova riscontro nell’antico adagio in base al quale chi fa poche chiacchiere fa tanta sostanza: è vero, perché l’Azienda ha fatto della Sostenibilità la propria bandiera ormai da tanti anni, rifuggendo le mode del biologico e organico, ma preferendo guardare avanti e riconoscendo in tale principio qualcosa che va ben al di là dei semplici concetti appena citati. Di conseguenza, non è possibile risolvere la trattazione in poche righe: possiamo però, quanto meno, cominciare.

L’azienda si trova in uno dei posti più incontaminati e puri della Toscana: nel corso dei secoli, un territorio pressoché inaccessibile, a causa della presenza di pietraie e boschi fitti e compatti, è diventato vivibile grazie all’intervento di chi è riuscito a creare bellezza, equilibrio e armonia. Non è stato, dunque, difficile per l’azienda scegliere di praticare una viticoltura amica della natura: non siamo biologici, ma preferiamo andare oltre e utilizzare tecniche agronomiche a basso impatto ambientale. Ricerche e tecnologie applicate ci hanno permesso di rispettare pienamente i luoghi e di produrre vini del territorio di qualità. È così che interpretiamo e pratichiamo il concetto di Sostenibilità e ne facciamo il nostro grande punto d’orgoglio. 

Ecco, quanto appena riportato dal nostro sito è, in effetti, il biglietto da visita, quello con il quale intendiamo presentarci al mondo: poche righe che sintetizzano una scelta precisa, quella che è stata fatta e che viene onorata ogni giorno, quella che approfondiremo in un percorso di post proprio qui sul nostro Brolio Magazine per appassionare i lettori a un concetto al quale dedichiamo il più grande rispetto.

A presto, dunque, con la prossima puntata sostenibile.