I tre cru di Sangiovese Colledilà, Roncicone, CeniPrimo



Le tre etichette della gamma Ricasoli dei Chianti Classico Gran Selezione Colledilà Roncicone e CeniPrimo sono, nella loro estrema eleganza, uno dei più significativi tuffi nella storia della famiglia Ricasoli perché riprendono tre dettagli dell’Albero genealogico della famiglia, un documento storico prezioso e ricco di informazioni sulla sua epoca.

L’antica stampa, datata 1584, è conservata oggi nel Castello di Brolio e fu realizzata probabilmente da un monaco incisore e scrittore seguendo gli studi del noto storico Scipione Ammirato che era stato incaricato da Giuliano Ricasoli (1553 – 1590). Importante diplomatico della Firenze dei Medici, Giuliano voleva ricostruire la storia della famiglia e dei suoi tre rami, i Ricasoli di Brolio, i Ricasoli di Meleto e i Firidolfi di Panzano.

Il risultato è un documento di grande piacevolezza estetica e di grande importanza non solo per la storia della famiglia Ricasoli, ma anche per quella di tutto il Chianti. Una ricostruzione affascinante di cui sono protagonisti i vari personaggi della famiglia Ricasoli con le loro passioni, come la caccia, e il paesaggio del Chianti (e del Valdarno) dove vivevano. Si trovano rappresentate al suo interno ben quarantuno località, tra queste alcune come Gaiole, Radda o Panzano per la prima volta nella storia.

I tre dettagli della grande mappa storica nelle etichette sembrano alludere in maniera sottile all’anima dei tre cru di Sangiovese: l’eleganza del paesaggio del Chianti con le sue colline punteggiate di roccaforti per il Colledilà, l’esuberanza di due cavalieri in combattimento per il Roncicone e la rassicurante Rocca fortificata del paese di Ricasoli per la generosità del CeniPrimo.

Per approfondire: Francesca Marchetti/ Donatella Tognaccini “Le più antiche immagini del Chianti. L’albero genealogico dei Ricasoli in una stampa del 1584” a cura del Centro di Studi Storici Chiantigiani (2009).