RICERCA

RICERCA E
SPERIMENTAZIONE

Dalle radici più antiche alle innovazioni più recenti

Consapevole delle grandi potenzialità del Terroir di Brolio, Francesco Ricasoli è stato il primo a volere fortemente un progetto di zonazione dei terreni coltivati a vite nel Chianti Classico, con l’intento di approfondire la conoscenza delle peculiarità del proprio patrimonio viticolo, così da poterla utilizzare per nuovi impulsi di produzione. Il desiderio è quello di orientare verso un’ulteriore livello di eccellenza le scelte agronomiche ed enologiche, per operare una viticoltura di precisione moderna e sostenibile. Integrando gli antichi studi con i nuovi, è stato avviato un progetto di selezione clonale al fine di conservare i più interessanti biotipi di Sangiovese presenti a Brolio. Questi cloni, unici al mondo e iscritti nel Registro Nazionale della Varietà di Vite del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, sono stati utilizzati per la realizzazione dei vigneti più recenti.
…perché è la culla di quel vino moderno che nell’800 reinventò se stesso.
- Francesco Ricasoli, pronipote di Bettino -

Ancora oggi la ricerca è nel DNA aziendale, come dimostrano l’avanguardistico progetto di zonazione o l’attento studio del Sangiovese, mentre la produzione di vini sempre più rispettosi dell’ambiente è guidata e supportata dal laboratorio interno di ricerca e sviluppo.